L’Italia si appresta a ospitare per la settima volta il G7, il vertice che riunisce i leader dei Paesi più industrializzati: Canada, Francia, Germania, Giappone, Italia, Regno Unito e Stati Uniti. L’evento, in programma dal 13 al 15 giugno a Borgo Egnazia, in Puglia, vede l’Italia protagonista nella definizione dell’agenda e nella stesura dei documenti finali.
Nel 1980, l’Italia ha ospitato per la prima volta il G7 a Venezia, sull’isola di San Giorgio Maggiore, con il Presidente del Consiglio Francesco Cossiga al timone. L’atmosfera della vigilia del vertice è stata segnata dalla morte del Primo Ministro giapponese. Nel corso dei lavori, gli Stati Uniti hanno chiesto con fermezza la condanna dell’Iran per il sequestro di cittadini americani nell’ambasciata di Teheran. Il G7 del 1980 è stato il primo ad affrontare il tema delle emissioni di gas climalteranti, dimostrando una sensibilità precoce verso l’ambiente.
Il Presidente Carter ha scelto di alloggiare all’Hotel Cipriani sull’Isola della Giudecca e ha sorpreso tutti, compreso il protocollo, partecipando con la moglie Rosalynn e la figlia Amy a una cena all’Antica Locanda Montin a Dorsoduro, mentre un temporale estivo rischiava di allagare il locale. La sua presenza alla messa, celebrata con rito cattolico nella chiesa di Santa Eufemia, e la visita al monastero di San Giorgio Maggiore, dove ha condiviso latte, pane e formaggio con i dodici monaci benedettini, hanno contribuito a creare un legame speciale tra il Presidente e la città lagunare.
Nel 1987, Venezia ha nuovamente ospitato il G7, con Amintore Fanfani a capo di un governo dimissionario in attesa delle elezioni politiche. Per garantire una logistica efficiente e la vicinanza dei partecipanti ai luoghi dei lavori, presso la Fondazione Cini, sono state noleggiate navi da crociera. Il ricevimento, offerto dal Presidente della Repubblica Cossiga, ha avuto luogo nella Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale. Nell’occasione Cossiga, con un curioso stratagemma, ha “convinto” Fanfani e Andreotti a seguirlo a piedi, attraverso le affollate calli veneziane, fino al luogo del pranzo, senza scorta e lungo un percorso non precedentemente controllato.
Ronald Reagan e la First Lady sono stati accolti a Villa Condulmer di Mogliano Veneto, vivendo un’esperienza arricchita da dettagli curiosi come la possibilità per il Presidente di cavalcare presso il maneggio adiacente. La suite presidenziale è stata impreziosita da opere d’arte, tra cui un’Annunciazione del Seicento e due capitelli in pietra del Cinquecento ai lati del letto. In quei giorni Reagan ha fatto una breve visita a Roma per un’udienza in Vaticano da Papa Giovanni Paolo II e un pranzo con Cossiga nella Tenuta di Castelporziano. La visita ufficiale, inizialmente programmata, è stata ridimensionata a un incontro privato a causa delle prossime elezioni italiane, creando un momento di imbarazzo quando non è stato possibile soddisfare il desiderio di Reagan di ricordare il quarantesimo anniversario del Piano Marshall con un discorso pubblico.
Il G7 del 1994 ha fatto tappa a Napoli con Silvio Berlusconi appena insediato come Primo Ministro. Era stato Carlo Azeglio Ciampi, quando era capo del Governo, a proporre la città partenopea come sede del vertice. Tra i momenti iconici di quel G7 c’è l’immagine di Clinton, davanti a una pizzeria nel centro storico, intento a gustare una pizza piegata a portafoglio. Hillary Clinton e la figlia Chelsea, dopo aver visitato il Monastero di Santa Chiara, hanno esplorato la Costiera Amalfitana, seguendo le orme di Jacqueline Kennedy e ammirando le bellezze di Positano, Amalfi e Ravello. Il pranzo di gala si è svolto nella sala del Trono del Palazzo Reale di Caserta, con il Presidente Scalfaro e la figlia Marianna a ricevere gli ospiti. Le immagini del Parco Reale illuminato, con i leader affascinati dalla suggestiva fontana di Diana e Atteone, hanno fatto il giro del mondo. Il Presidente americano ha vissuto un momento di commozione nel sostare davanti all’immagine del giovane sergente William Blythe, fotografato mentre prestava servizio nel deposito Jeep delle truppe alleate all’interno della Reggia di Caserta. Tornato in America, Blythe morì in un incidente stradale; tre mesi dopo, nacque il figlio William, destinato a diventare Bill Clinton, il 42° presidente degli Stati Uniti.
Il G7 del 2001 a Genova, con Berlusconi alla guida del governo, sarà ricordato come un summit segnato da eventi tragici e controversi. I giorni precedenti all’incontro sono stati contraddistinti da crescente preoccupazione per possibili disordini e azioni violente. L’organizzazione del controvertice ha portato circa 200.000 persone a Genova, alcune delle quali hanno preso parte alle proteste che sono sfociate in episodi di violenza. Alla fine del summit, un manifestante ha perso la vita: Carlo Giuliani, colpito da un proiettile sparato da un carabiniere, mentre diverse centinaia di persone sono rimaste ferite, innescando una lunga serie di procedimenti giudiziari e indagini parlamentari.
Negli Stati Uniti, il repubblicano George W. Bush era il Presidente, battendo il democratico Al Gore in un’elezione decisa da una stretta differenza di voti. Bush è arrivato a Genova dopo aver annunciato il ritiro dell’adesione al protocollo di Kyoto, ritenuto non in linea con gli interessi economici del Paese, ma già sottoscritto da molti dei partecipanti al vertice. Il pranzo ufficiale offerto dal Presidente Ciampi si è tenuto in Prefettura poche ore dopo la morte di Carlo Giuliani, in un clima carico di drammaticità e tensione.
Il G8 del 2008, presieduto per la terza volta da Berlusconi, ha avuto luogo a L’Aquila. Inizialmente programmato a La Maddalena, in Sardegna, il vertice è stato spostato a seguito del terremoto che ha colpito l’Abruzzo, dimostrando la solidarietà dei paesi partecipanti verso le comunità colpite dalla tragedia. L’immagine di Barack Obama, in maniche di camicia, accanto a Silvio Berlusconi davanti alle rovine del palazzo della Prefettura, è diventata simbolo del vertice. Il summit è stato un’importante opportunità per sensibilizzare i leader mondiali sull’urgenza della ricostruzione e ha ottenuto promesse di sostegno per il restauro dei monumenti danneggiati. Barack Obama, accompagnato dalla moglie Michelle, ha incontrato Napolitano al Quirinale, ringraziandolo per la sua leadership in un momento così impegnativo per il Paese.
Il G7 di Taormina del 2017, con Gentiloni Presidente del Consiglio, sarà ricordato per la complessità nel trovare posizioni comuni. Il nodo del commercio ha rappresentato uno dei motivi di divisione, con gli europei a favore del multilateralismo e del libero scambio mentre Trump proponeva barriere, dazi e protezionismo. In particolare, il Presidente americano ha evidenziato divergenze che non potevano più essere mascherate da formule diplomatiche, manifestando insofferenza per i protocolli dei vertici multilaterali e decidendo di evitare la tradizionale conferenza stampa finale per rivolgere un discorso alle truppe americane a Sigonella. Occhi puntati sulle due first lady debuttanti: Brigitte Macron e Melania Trump, protagoniste di una sfida di stile prima di raggiungere i mariti per un concerto nell’Antico Teatro della Filarmonica della Scala di Milano. Trump ha avuto un incontro con il Presidente Mattarella a Roma, seguito da un secondo a Taormina in occasione del pranzo in onore delle personalità presenti.
In conclusione, sebbene non vincolanti, questi vertici svolgono un ruolo di guida e di indirizzo; la concentrazione di potere presente suscita grande interesse dell’opinione pubblica e dei media.
*Costantino del Riccio e’ il Presidente del Comitato Consultivo per la comunicazione istituzionale della Fondazione Insigniti OMRI, per 30 anni ( dal settennato Ciampi ha prestato servizio all’Ufficio stampa del al Quirinale gli ultimi 15 anni con l’incarico di Vicario dell Direttore ufficio stampa del Presidente della Repubblica