“L’agenzia di stampa Adnkronos ha riportato la notizia che il libro Onori al Merito di Enrico Passaro, un’opera che esplora a fondo il sistema onorifico italiano e internazionale, con particolare attenzione all’Ordine al Merito della Repubblica Italiana (OMRI), è stato presentato giovedì scorso nella sala Graziella Lonardi Buontempo del MAXXI di Roma. Tra i presenti all’evento, Gianni Letta, sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei Ministri durante i governi Berlusconi, Ilva Sapora, già capo del cerimoniale di Stato alla presidenza del Consiglio, il prefetto Francesco Tagliente, presidente della Fondazione Insigniti OMRI, ed Emanuela Bruni, reggente del MAXXI. Moderatore della serata il giornalista Filippo Lucci.”

Roma, 1 mar. (Adnkronos) - - Il libro ''Onori al Merito'' di Enrico Passaro, un'opera che esplora a fondo il sistema onorifico italiano e internazionale, con particolare attenzione rivolta all'ordine al merito della Repubblica italiana (Omri), è stato presentato giovedì scorso nella sala Graziella Lonardi Buontempo del Maxxi di Roma.

Tra i presenti all'evento Gianni Letta, sottosegretario alla presidenza del consiglio dei ministri durante i governi Berlusconi, Ilva Sapora, già capo del cerimoniale di Stato alla presidenza del consiglio, il prefetto Francesco Tagliente, presidente della fondazione Insigniti Omri, ed Emanuela Bruni, reggente del Maxxi. Moderatore della serata il giornalista Filippo Lucci.

La serata è iniziata col saluto della ''padrona di casa'' Emanuela Bruni, poi il moderatore ha dato lettura del messaggio che il presidente del consiglio, Giorgia Meloni, ha voluto inviare a Enrico Passaro in occasione dell'evento.

In una lettera la presidente ha espresso il suo apprezzamento per l'opera dell'autore, sottolineando l'importanza dell'Ordine al merito della Repubblica italiana come uno degli strumenti più nobili attraverso cui lo Stato riconosce le qualità e l'impegno delle persone. La presidente ha affermato: 'Conferire un'onorificenza è una scelta molto importante per rafforzare in chi viene insignito il sentimento di orgoglio per ciò che si è fatto, sottolineare il senso di appartenenza a qualcosa di più grande, stimolare chi riceve il riconoscimento a fare ancora di più e meglio.

Un'onorificenza non è un punto di arrivo, ma un punto di partenza''. In tal senso Meloni si è dichiarata in piena sintonia con il messaggio centrale del libro di Passaro, aggiungendo: ''L'onorificenza è un titolo che va meritato e guadagnato, non un titolo che non si nega a nessuno (…) credo che il merito sia il più potente motore sociale di cui disponiamo.
Lo Stato ha il compito di garantire a tutti le stesse possibilità nel punto di partenza, senza favoritismi o preclusioni, ma spetta alla singola persona dimostrare quanto è capace e quanto vale.
Così come è dovere dello Stato riconoscere a chi si è reso degno di lode il valore che merita''.

Gianni Letta ha svolto una vera e propria ''lectio magistralis'' sui valori dell'impegno, dell'etica e del rispetto nelle istituzioni.
Ha sottolineato come il decoro e la dignità dei simboli repubblicani siano fondamentali per preservare e diffondere lo spirito di appartenenza alla comunità nazionale, contribuendo a rafforzare il legame tra i cittadini e le istituzioni. Ha ricordato quanto gli ultimi presidenti della Repubblica, a partire da Carlo Azeglio Ciampi, si siano prodigati per instillare negli italiani la coscienza di una
appartenenza consapevole alla vita e al progresso della nazione, iniziando proprio dal rispetto e dalla considerazione che si devono alla bandiera, all'inno nazionale e ai riti che si tengono all'Altare della patria in occasione delle feste nazionali civili.

Francesco Tagliente, presidente della fondazione, ha parlato dell'importanza delle onorificenze come mezzo per riconoscere il valore delle persone che si sono distinte per la loro professionalità e per i gesti che hanno avuto un impatto significativo nella nostra società.

A sua volta, Ilva Sapora, consigliere di indirizzo della fondazione, ha sottolineato il valore simbolico di questi riconoscimenti, che vanno oltre il semplice atto formale e costituiscono grande motivo di gratificazione, diventando strumento per ispirare ulteriori azioni virtuose.

La serata si è conclusa con una descrizione dei contenuti storici riportati nel libro, con particolare riferimento al dibattito parlamentare che nei primi anni del dopoguerra si sviluppò per varare una normativa che regolamentasse e desse dignità al nascente sistema onorifico repubblicano.

In chiusura Passaro ha sottolineato il privilegio di aver avuto l'opportunità di condividere con il pubblico e con gli ospiti presenti una riflessione così importante sul valore delle onorificenze e sul merito, in un momento in cui il nostro Paese ha bisogno di riaffermare questi principi fondamentali.
(Red-Cro/Adnkronos)
ISSN 2465 - 1222
01-MAR-25 16:47
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