In occasione della 74ª Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro, gli insigniti della Fondazione OMRI si uniscono al messaggio del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha sottolineato la necessità di riflettere su ogni vita persa o compromessa a causa degli infortuni sul lavoro. La sicurezza, come ha evidenziato il Presidente, “è una priorità permanente per la Repubblica” e richiede un impegno collettivo per prevenire ulteriori perdite di salute e dignità.

Gli infortuni sul lavoro non devono essere considerati fatalità inevitabili, ma situazioni prevenibili attraverso la messa in sicurezza degli ambienti e una formazione efficace. Se le normative sono importanti, è altrettanto cruciale conoscere le regole e applicarle correttamente. È fondamentale sensibilizzare non solo i datori di lavoro e i lavoratori, ma anche l’intera società civile affinché la sicurezza diventi un valore condiviso. Ogni incidente evitabile rappresenta un fallimento che richiama l’importanza di una prevenzione rigorosa.

Gli strumenti normativi, per quanto essenziali, servono a poco senza la conoscenza e l’adozione pratica delle regole. Il coinvolgimento attivo di tutte le parti interessate, dalle aziende ai lavoratori, è imprescindibile. Ogni morte sul lavoro è il risultato di una negligenza, e non può essere liquidata come una semplice disgrazia: queste tragedie sono evitabili attraverso l’applicazione delle procedure adeguate.

Investire nella sicurezza, inoltre, ha un impatto positivo anche sulla produttività. Così come gli urbanisti ci insegnano che un ambiente ben curato influisce sul comportamento sociale, migliorare le condizioni di sicurezza negli ambienti lavorativi crea consapevolezza e contribuisce a una maggiore efficienza. Un ambiente di lavoro disagiato riduce l’attenzione e la produttività, mentre investire nella sicurezza porta a un ritorno economico diretto.