La Fondazione Insigniti OMRI, da sempre impegnata nella promozione della responsabilità sociale e nella valorizzazione dei principi costituzionali, insieme alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, lancia un’importante iniziativa per rispondere alle sfide globali poste dai cambiamenti climatici e dagli effetti conseguenti in aree a forte dissesto idrogeologico. Si tratta della Giornata di apertura del Master in Gestione e Controllo dell’Ambiente (GECA), un programma formativo di durata annuale, rivolto a laureati di secondo livello e che mira a preparare i futuri professionisti nel campo della sostenibilità ambientale, della circolarità e delle policy rivolte alla decarbonizzazione. L’iniziativa si avvale della partecipazione di personalità di spessore culturale e con un trascorso scientifico e operativo di rilievo, per garantire la massima qualità e concretezza alla formazione.
L’evento, moderato dal responsabile scientifico del Master, Ing. Paolo Ghezzi, Consigliere di Amministrazione della Fondazione, è programmato a Pisa, per venerdì 7 febbraio 2025, ore 11:00, presso la Scuola Superiore Sant’Anna. Interverranno il Prefetto Franco Gabrielli, già capo della Protezione Civile, Prefetto di Roma, Capo della Polizia, nonché Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio, attualmente Presidente del Comitato Consultivo della Fondazione OMRI per la sicurezza dei territori e delle popolazioni, e il Prof. Marco Frey, Direttore del Centro di Ricerca Interdisciplinare sulla Sostenibilità e il Clima. Entrambi offriranno il loro contributo scientifico sulle soluzioni operative per affrontare le sfide ambientali globali.
La missione della Fondazione – come sottolineato dal Prefetto Francesco Tagliente, Presidente della Fondazione OMRI – è quella di contribuire concretamente alla formazione delle future generazioni di professionisti, in linea con i valori della Costituzione italiana e con l’impegno per un ambiente sicuro e sostenibile.
“I recenti eventi alluvionali”, ha dichiarato il Presidente della Fondazione OMRI, “mettono in evidenza la vulnerabilità del nostro Paese, già messa a dura prova dai cambiamenti climatici. È necessario rinnovare l’approccio alla gestione del territorio, investendo non solo nelle emergenze, ma soprattutto nella pianificazione preventiva e nelle azioni concrete per la salvaguardia delle popolazioni e dei territori più fragili.”
Il tema centrale dell’incontro sarà la necessità di un nuovo approccio alla gestione dei rischi ambientali, in particolare per quanto riguarda gli effetti dei cambiamenti climatici in atto sulle aree a forte a dissesto idrogeologico. La Fondazione OMRI ha da sempre evidenziato l’importanza di un “patto generazionale” che superi le visioni politiche a breve termine, proponendo un piano nazionale per la sicurezza dei territori, da finanziare con continuità e con il coinvolgimento di tutte le istituzioni competenti. “Solo un’efficace pianificazione territoriale e una governance centralizzata possono ridurre i danni causati dai disastri naturali. È fondamentale creare una nuova classe dirigente che possieda competenze multidisciplinari, in grado di affrontare le problematiche globali con un approccio innovativo e responsabile,” ha dichiarato Ing. Ghezzi.
I lavori saranno introdotti dai saluti del Prof. Claudio Passino, Pro-Rettore all’Alta Formazione della Scuola Superiore Sant’Anna, e del Prof. Michele Emdin, Coordinatore del Centro Interdisciplinare di Scienza della Salute della Scuola Superiore Sant’Anna e membro della Fondazione Insigniti OMRI.
“L’importanza di questo Master è legata alla necessità di formare professionisti capaci di affrontare in modo sistematico e strategico i rischi ambientali, per garantire un futuro più sicuro e sostenibile per tutti,” ha dichiarato l’Ing. Ghezzi. “Solo con una preparazione adeguata possiamo affrontare le sfide globali che ci attendono,” ha aggiunto il Responsabile del Master, sottolineando il ruolo cruciale della Scuola Superiore Sant’Anna in questo ambito.
L’incontro rappresenta un passo significativo nella costruzione di una cultura della prevenzione, che, secondo la Fondazione, deve essere accompagnata da riforme legislative e amministrative. “Serve un cambiamento radicale, che riduca la frammentazione delle competenze e acceleri i processi decisionali, permettendo al nostro Paese di affrontare in modo tempestivo e strutturato gli eventi climatici sempre più estremi,” ha concluso l’Ing. Ghezzi.
La Fondazione Insigniti OMRI continua, dunque il proprio impegno per formare una generazione di giovani consapevoli, professionisti qualificati e decision maker che sappiano affrontare le sfide del futuro con competenza, determinazione e responsabilità, per garantire una maggiore sicurezza, resilienza e sostenibilità per le generazioni a venire.