Una festa antica, anzi nuova: il 17 marzo

2025-03-17T23:32:10+00:00

Il 2011 è stato l’anno in cui si è celebrato il centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia. Il 17 marzo 1861 una legge del Regno di Sardegna proclamava ufficialmente Vittorio Emanuele II re d’Italia: «Il Senato e la Camera dei Deputati hanno approvato; noi abbiamo sanzionato e promulghiamo quanto segue: Articolo unico: Il Re Vittorio Emanuele II assume per sé e suoi Successori il titolo di Re d’Italia. Ordiniamo che la presente, munita del Sigillo dello Stato, sia inserita nella raccolta degli atti del Governo, mandando a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge dello Stato. Da Torino addì 17 marzo 1861». La proclamazione avveniva dopo decenni di moti e guerre risorgimentali, con una rapida e imprevista accelerazione verificatasi tra il 1859 e il 1860, prima con l’adesione plebiscitaria del Ducato di Parma e Piacenza, del Ducato di Modena e Reggio e del Granducato di Toscana, poi con la spedizione dei Mille che portò all’annessione del Regno delle due Sicilie e infine con l’accorpamento di altri territori delle Marche e dell’Umbria. Restava fuori Roma e il territorio rimanente dello Stato Pontificio, oltre al Triveneto, [...]

La Fondazione OMRI accoglie con favore l’approvazione dello schema di decreto sull’esecuzione dell’Inno Nazionale

2025-03-16T13:57:36+00:00

Il Consiglio dei Ministri ha approvato lo schema di decreto per regolare l’utilizzo dell’Inno nazionale Si conclude un iter iniziato con la nascita della Repubblica Con la sua riflessione pubblicata su Affari Italiani, il dott. Enrico Passaro offre un importante contributo di conoscenza sulla storia e sull’evoluzione dell’Inno Nazionale Italiano. Il suo intervento non solo analizza il lungo percorso che ha portato alla sua ufficializzazione, ma fornisce anche un’interpretazione delle implicazioni storiche e simboliche legate alla scelta dell’Inno di Mameli. Passaro mette in luce il contesto istituzionale e culturale in cui si è sviluppato il dibattito sull’inno, sottolineando come la sua definizione definitiva rappresenti un punto di arrivo significativo, ma anche un’occasione per riflettere sul valore dei simboli nazionali e sull’importanza di sancirli in modo formale e inequivocabile. Il suo scritto, quindi, non solo arricchisce il dibattito sull’identità nazionale, ma contribuisce a comprendere le dinamiche istituzionali e culturali che hanno segnato la storia della Repubblica Italiana. Per agevolarvi la lettura vi trascrivo il testo dell’articolo Il Consiglio dei Ministri n. 118 del 13 marzo ha approvato lo schema di decreto del Presidente della Repubblica [...]

Le Istituzioni e il valore dei simboli

2024-03-20T13:08:25+00:00

LE ISTITUZIONI E IL VALORE DEI SIMBOLI Nella piena consapevolezza del ruolo mirabilmente incarnato nel corso della sua carriera, il prefetto Carlo Mosca, al quale è dedicata questa narrazione, aveva grande considerazione e grande apprezzamento degli argomenti relativi ai simboli e al protocollo di Stato. (…) Non esiste, non può esistere, un’istituzione che non si fondi su solidi elementi simbolici. Bandiera, inno e Capo dello Stato costituiscono i tre simboli fondamentali di una qualsiasi nazione. Non c’è Paese al mondo che non li rispetti e tuteli anche normativamente. Dall’attenzione che viene posta verso questi tre elementi, non solo attraverso le leggi, ma anche e soprattutto attraverso l’opera di sensibilizzazione ideologica e culturale rivolta ai cittadini, si comprende la solidità delle istituzioni e del contesto geopolitico nel quale un Paese è collocato in una determinata fase storica. Uno spiacevole incidente diplomatico-commerciale si creò qualche anno fa tra uno Stato sovrano e la sede canadese di Amazon, che aveva pubblicato, per la vendita sul proprio sito, degli zerbini raffiguranti le bandiere delle nazioni. Il Ministro degli Esteri indiano si oppose fieramente a tale operazione. Il gesto di [...]

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