La giornata di apertura della Settimana del Cervello, organizzata dalla Scuola IMT Alti Studi di Lucca, è stata introdotta dal neuroscienziato Prof. Pietro Pietrini, Direttore del Molecular Mind Laboratory (MoMiLab), già Rettore della Scuola IMT e attualmente Presidente del Comitato Consultivo della Fondazione per le Neuroscienze applicate al benessere delle future generazioni. L’evento è stato ufficialmente aperto dal Prof. Lorenzo Casini, Rettore in carica e professore ordinario di Diritto amministrativo nella Scuola IMT Alti Studi di Lucca, Co-President dell’Italian Chapter della International Society of Public Law (ICON-S), Presidente dell’Istituto di Ricerche sulla Pubblica Amministrazione (IRPA) e già presidente della Lega Nazionale Professionisti Serie A, seguito dall’intervento del Prefetto Francesco Tagliente, Presidente della Fondazione OMRI e figura storica dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive, nonché responsabile della sicurezza della Nazionale di Calcio dai Mondiali del 2002 a quelli del 2006.

La Settimana del Cervello è un evento internazionale pensato per aumentare la consapevolezza delle persone riguardo l'organo più straordinario e affascinante del nostro corpo, nonché la ricerca scientifica che lo riguarda. Iniziato nel 1996 negli Stati Uniti, l'evento si svolge ogni anno nel mese di marzo, in contemporanea in tutto il mondo. Fino ad oggi, ha coinvolto più di 7.000 partner in 117 Paesi. La Scuola IMT partecipa per la decima volta a questo importante progetto, organizzando a Lucca una serie di incontri rivolti al pubblico, focalizzati sulla ricerca scientifica, la salute e il benessere delle persone: un vero e proprio "viaggio nel cervello alla ricerca della mente".
I lavori sono entrati nel vivo con la conferenza di Andrea Moro, Professore di Linguistica Generale alla Scuola Superiore Universitaria IUSS di Pavia e alla Scuola Normale Superiore di Pisa, dal titolo "Le lingue impossibili: il cervello, le macchine e il dono dei limiti", in conversazione con Giovanna Marotta, Professoressa di Glottologia e Linguistica all'Università di Pisa.
Un tema definito dal Presidente della Fondazione Insigniti OMRI "intrigante e suggestivo", che gli ha richiamato l’importanza del legame tra neuroscienze, intelligenza artificiale e il ruolo cruciale della comunicazione nella formazione della personalità dei giovani, al centro dell’attenzione della Fondazione attivamente impegnata anche nella promozione dei valori costituzionali, con particolare attenzione alla tutela dei soggetti vulnerabili, in particolare dei giovani.
La violenza giovanile, ha sottolineato Tagliente, rappresenta un fenomeno complesso che riflette le trasformazioni sociali in atto. Secondo i dati della Direzione centrale della Polizia criminale, gli omicidi commessi da minorenni sono aumentati dal 4% all'11% nel 2024, un dato che si accompagna a un incremento di atti di violenza gratuita e senza un apparente motivo.
Questo fenomeno – ha proseguito Tagliente - non può essere compreso senza considerare i cambiamenti sociali, educativi e relazionali che influenzano i giovani. La violenza tra i minori è spesso il risultato di fratture sociali ed educative, che richiedono una risposta immediata e mirata da parte della comunità. In questo contesto, è fondamentale rivedere i modelli interpretativi tradizionali e adottare un approccio multidisciplinare che coinvolga esperti delle scienze comportamentali, tra cui neuroscienziati, psichiatri, psicologi e sociologi con il supporto dell’intelligenza artificiale. Solo attraverso un’analisi approfondita dei fattori neurobiologici, psicologici e sociali che determinano comportamenti devianti, è possibile sviluppare interventi preventivi efficaci.
L’attenzione al tema del benessere individuale e collettivo, con particolare attenzione alle future generazioni da parte degli insigniti dell’Ordine al Merito della Repubblica, è particolarmente sentita. Tanto che il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto importante costituire un apposito Comitato consultivo, affidato alla presidenza di un neuroscienziato con un profilo come quello del Grande Ufficiale Prof. Pietrini, capace di promuovere un approccio interdisciplinare che unisca neuroscienze, intelligenza artificiale e strategie sociali. La consapevolezza che solo in questo modo si possano individuare soluzioni innovative ed efficaci per contrastare questi fenomeni e prevenire comportamenti violenti è alla base di questa iniziativa, che ha richiamato a Lucca decine di appartenenti alla Fondazione, provenienti da Roma, Massa, Livorno, Pisa, Taranto, Firenze e Ravenna.
Concludendo il suo intervento, Tagliente, richiamando alla responsabilità collettiva nella gestione di queste problematiche, ha sottolineato che comprendere i limiti umani, tanto dal punto di vista neurologico quanto sociale, e sviluppare soluzioni innovative, come l'uso dell'intelligenza artificiale nelle neuroscienze e nel supporto psicologico, può migliorare significativamente la nostra capacità di intervenire preventivamente.